Lago d'Iseo e le Isole
IL LAGO d'ISEO ( Sebino ), settimo lago d'Italia per estensione è un lago troppo grande per essere un lago di montagna e troppo piccolo, per sfondare nel grande business turistico ma dea sempre chi sa guardare dentro le cartoline trova molti motivi per innamorarsene, «Una virgola d'azzurro nel verde, incastonato tra pianura e colline», direbbe un poeta....
Il perimetro è sessanta chilometri in tutto, con la riva opposta che non si perde mai di vista perché la larghezza media è di 2 chilometri e mezzo. È a 185 metri sul livello del mare e nel punto più profondo tocca i 251 metri. Intorno, la campagna del basso lago e poi, via via che si sale a nord, le forme misurate delle colline e poi le prime Prealpi, si completa splendidamente tra le province di Bergamo e di Brescia con i suoi immissari quali lOglio e il Borlezza e il suo emissario Oglio,
Che fin dalla preistoria il Lago dIseo fosse certamente abitato, lo si deduce dai numerosi resti delle palafitte di Sarnico, meravigliosa località posta sulla riva sud del lago dIseo. Arrivano poi gli Etruschi che salendo verso nord si stabiliscono sul limitare delle valli, quali ad esempio la Valle Camonica, dove sono presenti i Camuni con la loro attività documentata fin dalletà del bronzo allepoca romana, con opere rupestri incise su materiale roccioso a lastre levigate dai ghiacciai, la zona di Capo di Ponte è la testimone principale. LImpero romano , la sua decadenza e fine, le invasioni dei barbari e le dominazioni che si sono susseguite , Addirittura Federico il Barbarossa si spinge nella Valle Camonica nel 1161 saccheggiando e incendiando Iseo.
Il Lago d'Iseo oggi dispone di uneconomia solida fondata sullattività turistica dove il suo periodo migliore è nell'Estate che si allunga tra maggio e settembre: in questo periodo il lago e la sua gente prende vita in numerosissime attività e manifestazioni che accompagnano la loro magnifica ospitalità, quali regate veliche, attività subacquee, concerti, serate danzanti, e quanto di più ospitale potete immaginarVi. Diverse attività sportive nuoto, windsurfing, la pesca, attività subacquee e veliche queste ultime favorite da venti regolari allietano le giornate lungo le rive del Lago dIseo.
MONTE ISOLA (o Montisola) è, come dice il nome, una montagna su un'isola che divide in due il lago d'Iseo: di qui la sponda bresciana, di là la bergamasca. Ha una superficie complessiva di 4,5 kmq, una circonferenza di 9km ed un'altitudine che raggiunge i 600 metri. Sono numerosi i piccoli borghi che ne determinano la tipicità. Ovunque, case in pietra, antichi portali, portici, cortili e giardini. Viuzze e vicoli si aprono un varco verso il lago o si inerpicano verso la vetta.Un legame tra terra e lago, ancora molto vivo che caratterizza da sempre la vita quotidiana, i rapporti sociali, ma anche l'economia dell'isola. Da questi elementi hanno avuto origine la costruzione delle barche in legno, l'arte manifatturiera delle reti da pesca e le tecniche di essiccazione del pesce. Attività che, nate da esigenze primarie, costituiscono oggi la tipicità di Monte Isola. Preziosi elementi di unicità che insieme alla bellezza del paesaggio, alla tutela dell'ambiente e alle tradizioni ancora vive hanno permesso all'isola di essere inserita nel ristretto club dei Borghi più belli d'Italia. Sicuramente consigliamo una piacevole escursione a piedi al santuario della Madonna della Ceriola, posto alla sommità dell'isola, il santuario conserva all'interno preziosi dipinti e consente una splendida visuale sull'intero Lago d'lseo.
ISOLA DI LORETO si trova a nord di Monteisola Ora di proprietà privata, alla fine del XV Secolo era di proprietà delle Suore di S.Chiara ,facendo ergere un convento. Nel 1910, era già stato costruito un castello con il porticciolo e due torricelle in stile neogotico dal cav. Vincenzo Richieri, che intorno ad esso aveva fatto crescere un magnifico parco .
ISOLA DI SAN PAOLO dedicata all'apostolo Paolo, navigatore che tante volte affrontò e superò le bufere del mar Mediterraneo.Nel 1091 i Mozzi lo donarono al monastero dei Cluny, che vi instaurarono un priorato, dipendente però dal monastero bergamasco di S Paolo D'Aragon in Val Cavallina. Il priorato cluniacense, subentrò per riassumere le funzioni di ospitalità di questa Stazione. l'isola sarebbe ora di proprietà della famiglia Beretta (i famosi costruttori d'armi della Val Trompia ).